Viscosa

  La viscosa è una fibra tessile artificiale che presenta una particolare lucentezza (simile alla seta), ragione per la quale viene anche definita “seta artificiale”.
La storia della sua produzione inizia nel 1845, anno in cui venne scoperto in Francia il primo composto solubile della cellulosa che aveva proprietà di essere ridotto in filamenti.
Negli anni successivi fu brevettato il processo industriale di produzione della viscosa in Inghilterra dopo aver scoperto che, trattando il cotone con soda caustica e solfuro di carbonio si otteneva una massa giallognola piuttosto densa (viscosa), che poteva essere estrusa in fibre attraverso un apposito procedimento.

La viscosa (o rayon) fu creata per rispondere alla richiesta di un tessuto simile alla seta ma più economico. Viene prodotta a partire dalla polpa di legno degli alberi (come anche dal cotone, dalla paglia ecc.), in particolar modo dal legno di eucalipto, pino e faggio che dopo l’eliminazione della corteccia viene sminuzzato in frammenti.

Successivamente vengono eliminate le resine e le altre impurità. La cellulosa così ottenuta viene ridotta allo stato liquido, con una soluzione di soda caustica e arricchita con solfuro di carbonio si trasforma poi in xantogenato di cellulosa, in un secondo tempo disciolto sempre con l’ausilio di soda caustica.

I filamenti che si ottengono dall’estrusione della soluzione colloidale formano il filo singolo che viene roccato sulla macchina da filatura. In seguito la rocca viene caricata in candra per il lavaggio e successivamente il filo lavato e asciugato su appositi cilindri a vapore risulta pronto per le lavorazioni tessili.

La viscosa (di cellulosa rigenerata) al microscopio si presenta con caratteristiche molto simili al cotone, cioè a sezione schiacciata (a fagiolo).

In seguito a trattamenti con reattivi la fibra assume un colore violaceo.