Acrilico

 

L'acrilico è il tessuto sintetico che più si avvicina alla lana: è infatti leggero, termoisolante, caldo, soffice e morbido al tatto, ma non infeltrisce; per questo motivo, l'acrilico viene spesso filato insieme alla lana Acrilico

Acrilico è un termine generico, usato per indicare una famiglia di fibre sintetiche ottenute dalla polimerizzazione dell'acrilonitrile. In particolare, affinché si possa parlare di acrilico è necessario che almeno l'85% in peso dei monomeri presenti nella catena polimerica sia costituito da acrilonitrile.
Sarebbe quindi più corretto sostituire il termine di uso comune acrilico con fibre poliacriliche. Queste ultime, oltre che con il loro termine generico, sono conosciute con lo specifico nome commerciale.
La prima fibra acrilica ad essere prodotta industrialmente è stata l'orlon nel 1950; due anni più tardi, sempre negli Stati Uniti, venne lanciato sul mercato l'acrilan.
In Italia la prima fibra acrilica prodotta è stata il leacril (1959). Coperto da brevetto tedesco è invece il dralon.

Le fibre poliacriliche trovano varie applicazioni industriali: vengono usate, ad esempio, per conferire maggiore tenacità e modulo elastico alle matrici cementizie.

Le fibre poliacriliche vengono usate soprattutto dall'industria tessile per la fabbricazione di maglieria, calzetteria, tendaggi, tappeti a pelo e tessuti per arredamento. L'acrilico viene usato anche per la produzione di pellicce sintetiche.
Le fibre poliacriliche sono create prevalentemente in fiocco, cioè vengono tagliate per ottenere una lunghezza simile alla fibra con la quale vengono filate. In effetti, le loro particolari caratteristiche chimiche conferiscono all'acrilico un aspetto soffice e voluminoso, facendolo risultare morbido e caldo al tatto.
L'acrilico può quindi essere considerato la fibra sintetica più simile alla lana, con la quale viene spesso mischiato.

Il cosiddetto modacrilico è un acrilico modificato per confezionare speciali tessuti protettivi, capaci di resistere alla fiamma. Il modacrilico viene quindi utilizzato soprattutto per tendaggi o indumenti protettivi ignifughi.
Nella loro struttura, le fibre poliacriliche hanno la particolarità di presentare molte cavità d'aria; ciò conferisce all'acrilico le sue caratteristiche più importanti, che sono appunto la mano lanosa, la sofficità, la leggerezza e la morbidezza, ma anche il buon isolamento termico (l'aria è un isolante).

Vantaggi:
 - elevata sofficità e morbidezza, aspetto lucido;
 - caratteristiche di gestione del caldo simili alla lana;

 - peso specifico basso (leggerezza);
 - resilienza (le fibre poliacriliche resistono allo stropicciamento e non sgualciscono, riacquisendo rapidamente la loro forma);
 - buona resa nei colori;
 - lavabile in lavatrice, non restringe al lavaggio e asciuga rapidamente;
 - non infeltrisce;
 - buona tenacità, resistenza agli agenti atmosferici, chimici e microbiologici (muffe e batteri), alla luce solare e alle radiazioni UV, discreto comportamento all’usura.

 

Svantaggi:
Le fibre acriliche hanno la capacità di accumulare cariche elettrostatiche, quindi attirano la polvere e possono provocare spiacevoli "scosse"; tuttavia questa caratteristica negativa dell'acrilico si può ridurre con opportuni trattamenti.