Diego Della
Valle - Sant'Elpidio a Mare, 30 dicembre 1953
Dopo aver
studiato giurisprudenza all'Università di Bologna, ha lavorato per un
breve periodo negli USA nel 1975 è entrato nell'azienda di calzature di
famiglia fondata dal nonno Filippo, gestendola insieme al padre.
Gli anni
ottanta furono per lui un periodo di grande espansione finanziaria
grazie a importanti azioni di marketing, tanto che la sua azienda si
espanse in tutta Italia e si fece quotare in borsa.
I marchi
Hogan, Fay e soprattutto Tod's divennero molto popolari anche
all'estero.
Nominato
Cavaliere del Lavoro nel 1996, tre anni dopo entrò nel consiglio
d'amministrazione della banca Comit, nel 1998 acquisì il 4% della Banca
Nazionale del Lavoro entrando nel consiglio di amministrazione, nel 1999
accrebbe
la propria quota in seno al gruppo Generali entrando anche in tal caso a
far parte del consiglio di amministrazione.
Nel 2001
fonda con Luca Cordero di Montezemolo il fondo Charme e acquisisce quote
di rilievo in aziende del design italiano quali Poltrona Frau, Cassina e
Ballantyne.
Nel 2002
acquista la società calcistica "Fiorentina" fallita nel luglio.
Nel 2002
ottenne anche una quota vicina al 2% in Mediobanca ed un pesantissimo
ruolo nel patto di sindacato della stessa.
Nel 2003
acquisì il 2% di RCS, mossa che gli consentì di entrare nel consiglio
d'amministrazione del Corriere della Sera.
Fino ad
aprile 2006 è stato azionista e consigliere di Bnl, la banca guidata
dall'amico Luigi Abete, consigliere di Tod's e di Marcolin Spa, prima di
aderire all'opa che ha portato la banca romana al gruppo BNP Paribas e
una plusvalenza di circa 250 milioni ai Della Valle.
Nel maggio
del 2007 ha acquisito quote azionarie rilevanti della Piaggio, della
Bialetti, della Ferrari e di Cinecittà.
Il 18
maggio 2009 Diego Della Valle ha comunicato l'acquisto di una quota del
5,9% dei grandi magazzini di lusso americani Saks Fifth Avenue per 30,3
milioni di dollari, diventando il secondo azionista.
La rete di
magazzini è il principale distributore del "made in Italy" sul mercato
USA. Secondo Bloomberg, Della Valle ha acquistato 8.500.000 titoli fra
il 20 febbraio e il 15 maggio. Il 10 marzo 2010 la partecipazione di
Della Valle è salita al 7,13% nel capitale di Saks, accorciando la
distanza dal miliardario messicano Carlos Slim Helù, azionista di
maggioranza con una quota del 16,1%.
Nel 2010
Della Valle ha firmato con la città di Roma, a nome della Tod's, il
contratto per la sponsorizzazione del restauro del Colosseo. Questo
contratto prevede un contributo di 25 milioni di euro da parte di Della
Valle.
Nel marzo
2011 la rivista statunitense Forbes inserisce Diego, assieme al fratello
Andrea, nella classifica degli uomini più ricchi al mondo; al settembre
del 2016 egli è al 1121º posto (26° italiano), con un patrimonio di 1.36
miliardi di dollari.
Nel luglio
2013 annuncia la vendita delle proprie quote di Saks Fifth Avenue al
gruppo canadese Hudson Bay.
I Della
Valle fanno il loro ingresso nel calcio il 29 maggio 1995, Diego entra a
far parte del consiglio di amministrazione dell'Inter per volere di
Massimo Moratti, carica che ricopre fino al 2001.
Nel 2002
intervenne a rilevare la squadra di calcio di Firenze, la Fiorentina,
fallita e finita in C2, di cui è diventato proprietario e presidente
onorario, lasciando la carica di presidente esecutivo al fratello
Andrea.
Nel 2006 è
risultato
coinvolto nello scandalo di Calciopoli quale dirigente della Fiorentina,
e condannato inizialmente dalla giustizia sportiva ad un'ammenda e
all'inibizione per 3 anni e 9 mesi. Il CONI in ultimo grado ha
successivamente ridotto la squalifica nel marzo del 2007 ad 8 mesi,
assolvendolo totalmente dall'accusa di illecito sportivo e condannandolo
solo per violazione dell'art. 1 (lealtà sportiva). Incriminato dalla
Procura di Napoli con l'accusa di frode sportiva è stato condannato
nella sentenza di primo grado nel novembre del 2011. Nella stagione
calcistica 2008-2009 ha ottenuto la seconda qualificazione consecutiva
ai preliminari di Champions League pur giocando su due fronti, cioè in
campionato e in Champions League. Il 30 marzo 2010 rassegna le
dimissioni da patron della Fiorentina, con un comunicato ufficiale sul
sito della società viola, pur rimanendone azionista di maggioranza.
Il 17
dicembre 2013 i fratelli Della Valle in secondo grado vengono prescritti
al processo penale di Calciopoli.
Diego Ha due figli, Emanuele avuto dalla prima moglie e
Filippo dalla terza ed ha tre matrimoni alle spalle, attualmente è
sposato con Barbara Pistilli.
Mentre
sembra prendere sempre più corpo il suo progetto di scendere in
politica, Diego
Della Valle si
prepara a chiudere il 2015 con il botto. Stando all'ultima valutazione
del castello finanziario di Mr
Tod's può
contare su un patrimonio da 1,4
miliardi di euro,
la maggior parte rappresentati dalla quota di controllo nella società di
calzature di famiglia. Il 56,8% nell'azienda marchigiana vale ben 1,36
miliardi sugli 1,38 complessivi, considerando le sue partecipazioni
nelle società quotate in borsa, come si legge sul Il
Fatto Quotidiano.
Un'annata di lusso in via di miglioramento perché le quotazioni dei
titoli aziendali continuano a salire, viaggiando sui 78
euro per azione contro i 69 di 12 mesi fa.
Una differenza di ben 150 milioni abbondanti, anche se sono molto
lontani i tempi in cui il prezzo delle azioni della società di calzature
sfiorava i 145 euro l'una.
A gennaio
2016 I fratelli Diego e Andrea Della Valle, attraverso la società
Gousson consultadoria e marketing srl, vendono il marchio di calzature
di lusso Roger Vivier. Tutto normale, se non fosse che a comprare, per
415 milioni oltre Iva, è la Tod’s.
E
quest’ultima è l’azienda di abbigliamento e calzature controllata dalla
stessa famiglia marchigiana e quotata in Borsa, il che significa che se
i Della Valle sono al controllo, con una partecipazione di quasi il 57%,
la Tod’s è partecipata anche da altri azionisti, vale a dire gli
operatori del risparmio gestito Capital research (5%) e Oppenheimerfunds
(3,7%), il patron del colosso del lusso francese Lvmh Bernard Arnault (3,4%),
più tutti gli altri soci minori.
In altri
termini, il marchio famoso per le scarpe col tacco a spillo passa da una
società indirettamente controllata dai fratelli Della Valle a un’altra
partecipata anche da altri azionisti, che contribuiscono perciò, sia
pure indirettamente, a pagarla.
LA
PLUSVALENZA
Vittorio
Malagutti dell’Espresso ha calcolato in circa 380 milioni la plusvalenza
che la Gousson dei due fratelli marchigiani dovrebbe incassare grazie
alla vendita di Roger Vivier alla “sorella” quotata Tod’s. “Il marchio
Roger Vivier – scrive Malagutti – vale 32 milioni nel bilancio della
società che lo possiede, la Gousson consultadoria e marketing srl.
Quest’ultima – prosegue il giornalista dell’Espresso – ha una storia
particolare alle spalle. Fino al 2008 aveva sede nell’isola di Madeira,
il paradiso fiscale a sovranità portoghese. Da lì si è trasferita in
Lussemburgo per poi approdare, nel 2012, in Italia a Sant’Elpidio a
Mare, quartier generale di Della Valle”. Questo significa che le tasse
sulla plusvalenza saranno comunque pagate in Italia.
27/01/2016 In relazione
all'accordo concluso tra Tod's SpA ("TOD'S") e Gousson Consultadoria e
Marketing S.r.l. ("Gousson") per l'acquisto - attraverso la controllata
Partecipazioni Internazionali S.r.l. - del marchio Roger Vivier e delle
attività ad esso relative
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