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La Iuta

 

 

La Iuta è la seconda fibra vegetale più importante, dopo il cotone, in termini di produzione e consumo globale.

E' la più economica tra le fibre vegetali.

Viene ricavata dalle piante del genere Corchorus, della famiglia delle Malvacee. La pianta della iuta è imparentata con la pianta della Cannabis sativa. Ciononostante la iuta è completamente priva di elementi narcotici od odorosi.

 

La pianta predilige climi caldi e molto piovosi, monsonici.

Infatti circa l'85 % della produzione globale si concentra nel Bangladesh, in India, e in misura minore Cina, Tailandia, Birmania, Pakistan, Nepal e Bhutan.

Esistono due varietà di questa pianta:

- specie olitorius (dai riflessi dorati)

- specie capsularis ( dai riflessi argentei)

Anche questa fibra, come il lino e la canapa, si ricava dal fusto della pianta, che può essere alta dai 2 ai 4 metri.

Il processo di estrazione della fibra è totalmente manuale, lungo e particolarmente importante ai fini della sua qualità.

Le piante vengono raccolte a mano, tagliandole alla base con una falce vicino al suolo affinché le fibre raccolte siano più lunghe possibili. I fusti raccolti sono riuniti in fasci, dopo aver tolto le foglie.

I fusti sono lasciati in acqua a macerare per una ventina di giorni; con la macerazione i microrganismi separano le sostanze legnose e gommose dalla parte fibrosa del fusto.

E' un processo lungo che deve essere costantemente monitorato:  se le fibre vengono messe troppo poco a macerare sarà difficile separare le fibre dalle sostanze legnose, rischiando di danneggiarle irreparabilmente; se la macerazione è eccessiva, d'altro canto, le fibre potrebbero essere attaccate esse stesse dai microrganismi ed enzimi, rovinandosi ed indebolendosi comunque.

Una difficoltà oggettiva in questo processo è che le parti più spesse del fusto macerano più lentamente delle parti più fini. Ciò significa che a parità di tempo di macerazione la base del fusto sarà ben macerato mentre la sommità sarà inevitabilmente troppo macerata e quindi danneggiata ed inservibile.

Dopo la macerazione i fasci vengono fatti essiccare per eliminare l'umidità.

Poi si effettua la separazione manuale delle fibre con l'aiuto di mazze di legno (battitura).

 Le fibre ricavate vengono lavate ed asciugate e assemblate in balle.

 Proprietà e caratteristiche della Iuta:

- Le fibre della iuta hanno un colore bianco, giallognolo o bruno.

- La lucentezza determina la sua qualità.

- Le fibre migliori, più fini, lucenti e brillanti (dette anche fibre d'oro ) possono essere usate anche per fare un tessuto ad imitazione della seta.

 - Si distingue dal lino o dalla canapa per avere una maggior percentuale di lignina presente.

Questo la rende anche più ruvida, rigida, lunga e resistente ma in misura minore rispetto al lino e alla canapa.

 - E' altamente igroscopica, consentendone la miscelazione con altri elementi al fine di migliorarne le caratteristiche. Ad esempio trattandola con l'ammoniaca la si rende più soffice e simile alla lana.

- Usata per gli imballaggi di genere alimentare in quanto ha un elevato carico di rottura e garantisce un elevata traspirazione del tessuto

- E' al 100% riciclabile e biodegradabile.

- Non può essere trattata con candeggina

La iuta, da sempre usata per la produzione di sacchi da imballaggio, di corde e per la tessitura di tappeti, è stata gradualmente sostituita dall'uso di tessuti sintetici.

La sua caratteristica di biodegradabilità ha permesso la sua utilizzazione in nuovi campi, dove non sarebbe stato possibile usare materiali sintetici.

Uno di questi settori di applicazione è la produzione di geotessili, tessuti grandi e robusti usati per proteggere il suolo dall'erosione per i quali, ovviamente, la caratteristica di biodegradabilità è fondamentale.

La iuta si può lavorare all'uncinetto da sola o mescolata con altri filati, per realizzare oggetti vari, come borse, cinture, cappelli o tappeti.

Per poterla utilizzare nell'abbigliamento o nell'arredamento, le sue fibre devono essere miscelate con altre fibre tessili, come il nylon, la lana, il cotone, il polipropilene, il rayon, che ne migliorino le caratteristiche come l'aspetto estetico, la vestibilità o versatilità.

 La tela di iuta più leggera e versatile è usata per la produzione di borse.

Innumerevoli sono poi le sue altre applicazioni possibili come tela di rinforzo: nel campo della tappezzeria, per la casa o per gli interni di auto, come struttura di supporto per il linoleum, come materia prima per la produzione di spago.

Può essere usata per creare i filati, tessuti, reti e sacchi della miglior qualità industriale. Insieme allo zucchero può essere usata per costruire i pannelli degli aeroplani. È una delle fibre naturali più versatili mai usate come materiale grezzo nei settori dell'imballaggio, del tessile, dell'edilizia e dell'agricoltura.